“Annusate questo” disse il fornaio spezzando un pane nero. “E’ un pane pesante, ma ricco.” Lo annusarono, poi lui chiese loro di assaggiarlo. Aveva un sapore di melassa e di frumento. Stettero lì ad ascoltarlo. Mangiarono quel che poterono. Inghiottirono il pane nero. Sembrava giorno lì sotto i tubi fluorescenti. Parlarono sino al primo mattino, con la luce alta e pallida che si proiettava dalle vetrine e non pensarono ad andarsene.
Ci sono persone che bisogna assolutamente incontrare nella vita. Ci fanno del bene.
Quello che dicono, ciò che hanno fatto o non fatto. Raymond Carver è una di queste persone. I racconti, le sue poesie, sono fedeli trasposizioni di vita interiore, dei pensieri e delle scelte che l’hanno attraversato per l’intera esistenza. Perciò è necessario incontrarlo.
La lettura interpretativa, esperienza sensoriale profonda, perché fa sentire, assaporare, gustare la bellezza della narrazione di un testo, proposta da Nicola Ferrari e Maurizio Padovani intende mostrare agli ascoltatori, attraverso le parole dello scrittore, ciò che è stato letto e raccontato, per creare emozioni, immagini e riflessioni riguardo l’argomento della perdita e del lutto.
Questa esperienza vuole essere anche l’incipit a un possibile processo di ricerca autonomo da parte dell’ascoltatore, per approfondire la tematica della perdita, quanto mai difficile, ma estremamente ricca di significati interiori.